I RENI DI MIZAR

Quando vidi Mizar per la prima volta, dagli esami del sangue era stata evidenziata una grave insufficienza renale, con valori di urea (215) e soprattutto di creatinina (7,13) molto alti.

Mizar era un gatto castrato di 3 anni, risultato positivo alla FeLV.

Era stato portato in clinica per accertamenti perché aveva un leggero malessere da 2 giorni, ma gli esami ematici avevano evidenziato un quadro drammatico.

Quando lo vidi io comunque il suo stato generale era piuttosto buono, e così anche la vitalità, nonostante i parametri renali, e la successiva ecografia degli organi, evidenziassero il contrario.

Iniziai subito una terapia omotossicologica per disintossicare il circolo e aumentare le sue difese, e poi proseguii col disintossicare il connettivo e riattivare la funzionalità del parenchima renale.

Mizar reagì subito alle terapie con maggior vitalità e aumento dell'appetito; con le settimane anche i valori di urea e creatinina continuarono ad abbassarsi, fino quasi a normalizzarsi (rispettivamente 92 e 2,37 l'ultima misurazione).

Mizar proseguì con rimedi omotossicologici per aumentare la funzionalità renale, con un integratore ad hoc, e con fiori di Bach indicati per l'insufficienza renale, ricercati dalla sua custode che è un'appassionata di cure naturali e trattamenti energetici.

Il tempo scorse per Mizar in misura molto maggiore, e con una buona qualità, rispetto a quanto la prognosi medica avesse pronosticato, poi, in modo piuttosto rapido, la sua esperienza terrena terminò.

La gestione di questo caso mi palesò ancora una volta la forza dei rimedi che vanno a stimolare la cosiddetta “vis medicatrix naturae”, cioè le capacità di autoguarigione di un organismo. E se in alcuni casi non si può parlare di guarigione, possiamo comunque dire che vanno a scovare la residua energia vitale che permette a quell'organismo di vivere al meglio che può, per la situazione che sta vivendo e per il tempo che gli è concesso.