QUANDO UN AMICO CI LASCIA

I nostri animali domestici stanno diventando sempre più compagni nelle nostre vite, e quando qualcuno di loro arriva alla fine della propria e ci lascia, quello che avviene per noi è un vero e proprio lutto.

Con la morte del nostro cane, o del nostro gatto o animale domestico preferito, andiamo incontro ad una perdita di affetti e ci viene a mancare una vera e propria relazione.

Proprio perché è stato così forte il rapporto durante la vita, al momento della morte del nostro animale possiamo caricarci di contenuti emotivi “negativi” che ci portiamo avanti per un periodo di tempo più o meno lungo.


Bisogna sapere che gli animali tendono a comunicare all'interno di ciò che è invisibile, e di solito quando decidono di andarsene è un atto compiuto con “intento”, lo fanno quando sanno che potranno aiutarci dall'altro lato più di quanto possano da questo.

Così, come è bene prendersi cura del nostro amico quando è in vita, sia quando è in salute che quando è malato, dovrebbe essere altrettanto naturale accettare che se ne stia andando.

Importante in quelle fasi finali è la qualità della nostra presenza, perché gli animali sono allineati con i cicli della vita, e per loro la morte è un passaggio naturale; quindi attenzione a non trasmettergli le nostre ansie e angosce, manteniamo una cura amorevole nei loro riguardi senza le aspettative che ciò possa prolungare la loro esistenza più di quanto sia concesso.

Se l'opzione eutanasia non è evitabile, perché il passaggio dalla vita alla morte del nostro caro sta avvenendo attraverso sofferenze fisiche che nessun farmaco può lenire, al momento di questa scelta è buono guardare negli occhi il nostro animale, ringraziarlo per i doni che ci ha fatto, chiedergli perdono ed esprimere l'apprezzamento che abbiamo riguardo alla sua vita.

Quando invece l'animale muore perché non ce ne siamo presi cura, richiede tanta capacità di autoperdono per elaborare questo lutto.


Per noi e soprattutto per i bambini è molto importante creare un rituale che ci aiuti ad attraversare il lutto.

Spesso per un bambino il primo incontro con la morte è quella di un animale domestico, ma noi, per evitare di farli soffrire, tendiamo a raccontare loro un'altra cosa rispetto alla realtà dei fatti; ma i bambini non sono ignoranti, sentono quello che sta accadendo, e sono molto più forti e adattabili di quanto crediamo; purché siano sostenuti, possono adattarsi alle perdite e cambiamenti della vita, quello che è importante è che possano farlo a modo loro.

Una cosa molto utile per elaborare la perdita di un nostro caro animale quando se ne è andato, soprattutto per rendere partecipi in maniera attiva i bambini e non farli indugiare nella tristezza, è riempire un questionario del tipo:

  • La cosa più divertente che ...(nome dell'animale).. faceva è....

  • Il miglior ricordo di …........ è.......

  • La cosa che mi manca di più di …........ è …..............

  • La cosa più imbarazzante che ….......... ha fatto è …...................

  • La cosa peggiore che ….............. ha fatto è ….........................

  • La cosa preferita che ci piaceva fare insieme è ….................

  • La cosa che non mi mancherà di …................ è ….........................


Probabilmente portare la consapevolezza sul fatto che il nostro animale se ne sia andato, rispondere insieme a delle domande tipo quelle sopra citate, creare noi stessi un rituale nella forma che la nostra originalità artistica ci suggerirà, saranno dei momenti di crescita per tutti, e ai bambini non eviterà sicuramente il dolore per la perdita di un loro caro amico, ma non si sentiranno “traditi” dal nostro diniego di una realtà che dentro di loro intuiscono e squalificati per non essere stati considerati abbastanza forti per sopportare la verità. Inoltre elaborare l'accaduto insieme aiuterà a non tenersi il dolore e pensieri negativi dentro se stessi, e a sviluppare dall'altra parte qualità come l'apprezzamento, la gratitudine e il perdono.