GATTINA

La vidi per l'unica volta nel 2002 mentre ero in vacanza in Puglia, e poi, per la lontananza, l'ho seguita per anni solo per via telefonica.

La sua custode, di mia conoscenza, mi chiamò per un'ulcera labiale molto aggressiva che, in base alle sue caratteristiche, era stata diagnosticata come presunta ulcera eosinofilica o gengivite plasmacellulare, ed erano state prospettate continue somministrazioni di cortisonici senza la speranza di una guarigione ma solo di miglioramenti temporanei.

La custode, che seguiva da tempo la strada omeopatica per la sua salute, si è rivolta a me per un consulto omeopatico.

In seguito alla somministrazione di un rimedio costituzionale, seguito a distanza di un mese da un altro rimedio, l'ulcera è regredita completamente senza più ripresentarsi nella vita di Gattina.

Nel tempo ho continuato a seguire le vicende della micia solo per via telefonica, data la distanza delle nostre rispettive abitazioni, e questo è stato possibile anche grazie alle attente e puntuali osservazioni della sua proprietaria (già dopo poche ore dalla somministrazione del rimedio notava e mi riferiva di cambiamenti comportamentali e/o fisici della gatta).

Negli anni è stata curata soprattutto per problemi cutanei ricorrenti con forte prurito e lesioni da grattamento, ma anche per raucedine e raffreddamenti con catarro bronchiale e vermi intestinali (tenia).

Dopo ogni cura, oltre alla risoluzione del problema che al momento si presentava, immediato era sempre il cambio di vitalità, con maggiore presenza sul territorio, aumento dell'istinto di predazione, maggior appetito per il cibo, costituito esclusivamente da alimentazione casalinga.

In tutti questi anni ho notato che rispondeva sempre più prontamente alle cure omeopatiche al momento del bisogno.

Si è spenta pochi anni fa alla veneranda età di 19 anni.